In India si registra una alto tasso di traffico di esseri umani e schiavitù sessuale.
Londra – Da un’indagine mondiale della Fondazione Thomson Reuters sulle condizioni di pericolo costante in cui vivono le donne, che spaziano dalla violenza domestica e discriminazione economica alla soppressione dei feti di sesso femminile, alle mutilazioni genitali e alle aggressioni con l’acido, l’India occupa un poco decoroso quarto posto, soprattutto a causa dell’alto tasso di infanticidio di bambine e traffico di esseri umani.
[….] Nel 2009, l’allora Segretario di Stato Madhukar Gupta stimava già che in India, solo in quell’anno, 100 milioni di persone, principalmente donne e bambine, erano state vittima di traffico di essere umani.
“ Questa pratica è diffusa e remunerativa e Stato e polizia non riescono a limitarla” conferma Cristi Hegranes, fondatore di Global Press, che forma le donne dei paesi in via di sviluppo e le aiuta ad intraprendere una carriera nel giornalismo.
Attualmente, secondo i dati della polizia indiana, il 90% del traffico di esseri umani ha luogo all’interno dei confini indiani e dei circa 3 milioni di prostitute presenti, il 40% sono bambine.
Secondo un rapporto del 2010 del Dipartimento di Stato, oltre allo sfruttamento sessuale, altre forme di traffico includono il lavoro forzato e i matrimoni combinati e ben pochi sono i progressi registrati nel perseguire penalmente i trafficanti.
L’indagine rivela ancora che sono più di 50 milioni le bambine ‘scomparse’ a causa di infanticidi e feticidi. [….].
Tratto da: TRUSTLAW POLL-Afghanistan is most dangerous country for women, 15/06/2011.
Per leggere l’intero articolo: http://www.trust.org/trustlaw/news/trustlaw-poll-afghanistan-is-most-dangerous-country-for-women/