Una stazione in India è un crocevia immenso di binari, la maggior parte delle persone che vi si trovano la abitano e in gran numero questi abitanti sono bambini. Spesso si tratta di bambini che erano in viaggio con la loro famiglia e si sono perduti per un attimo di distrazione dei genitori, ma che non saranno più trovati a causa dell’enormità del luogo e dell’impressionante quantità di persone. Difficile per noi immaginarlo, vero?
In Italia un bambino trovato solo viene subito portato in un ufficio dove l’operatore del momento farà un accalorato annuncio per denunciarne il ritrovamento. Di lì a poco, genitori disperati si faranno vivi richiedendo la restituzione del figlio perduto. Bene, in India non è così. Quando un bambino si perde in una stazione non ha molte possibilità di ritrovare la propria famiglia. Si fermerà lì e si unirà con altri compagni sperduti, nel tentativo di sopravvivere in quel groviglio di locomotive ed esseri umani.
Per questo motivo CINI da 25 anni è attiva all’interno della stazione di Sealdah di Calcutta, una delle maggiori stazioni dell’Asia. Con il tempo, ha poi attivato progetti nelle stazioni di Siliguri e Azimgunj. L’intervento prevede la predisposizione di spazi “amici dei bambini”, dove vengono portati i bambini ritrovati e a cui i genitori possono rivolgersi. Grazie ad un accordo con le autorità ferroviarie, a Sealdah è anche possibile fare annunci attraverso gli altoparlanti, che comunichino il ritrovamento di un bambino ed informino i familiari sul luogo in cui recuperarlo. Per i bambini di strada che invece hanno scelto di vivere in stazione (sì, scelto, spesso per aver subito violenze all’interno del nucleo familiare), è attivo un progetto che dispone di dormitori, dove i ragazzi vengono accolti da educatori che tentano di instaurare con loro rapporti di fiducia per aiutarli ad intraprendere una scelta di vita diversa.
La grande validità di questo intervento è stato riconosciuto anche a livello istituzionale, CINI è stato infatti invitato a contribuire alla programmazione di una Procedura Operativa Standard di intervento (SOP) per operare con bambini che vivono nelle stazioni ferroviarie. Il Ministero per lo Sviluppo delle Donne e dei Bambini ha poi individuato 20 stazioni in cui implementare l’intervento. Questo traguardo corrisponde al riconoscimento a livello nazionale delle modalità d’intervento di CINI, elevando l’esperienza maturata sul campo a linea programmatica d’intervento nazionale.