“Sin dall’infanzia ho sempre voluto andarmene da questo posto insieme a mia mamma, ma non sapevo come fare. Dopo aver conosciuto CINI è stato tutto più semplice e il mio sogno è diventato realtà”.
Mita è figlia di una prostituta ed è cresciuta solo con la madre in una piccola casa a Rambagan, uno dei 27 quartieri a luci rosse di Calcutta. Questa zona della città è teatro quotidiano di attività illegali ed estremamente pericolose, quali il commercio di droga e la prostituzione.
Le bambine che crescono a Rambagan corrono il rischio di essere sfruttate, trafficate o avviate alla prostituzione molto giovani. CINI lavora a stretto contatto con i bambini e le bambine di questa area di Calcutta dal 1989, con il fine di garantire loro protezione e assistenza in vista di un futuro e una vita dignitosi.
Mita aveva 14 anni quando è stata identificata e considerata dagli operatori di CINI una ragazzina esposta a situazioni ad alto rischio. Gli addetti al centro di CINI Asha, l’unità urbana dell’associazione, hanno supportato Mita dal punto di vista scolastico ed è stata assistita anche a livello sanitario e nutrizionale. Grazie al loro aiuto, la ragazzina ha potuto frequentare la scuola e partecipare a varie attività extra scolastiche che le hanno permesso di allontanarsi dall’ambiente degradato del quartiere a luci rossi.
CINI ha fornito a Mita anche supporto socio-psicologico, soprattutto nel periodo di transizione all’adolescenza, grazie al quale la ragazzina è stata in grado di superare i conflitti interni, di crescere sicura di sé e soprattutto consapevole delle sue potenzialità.
Mita ha da sempre dimostrato molto interesse nello studio, ottenendo ottimi risultati scolastici. Terminata la classe XII è stata ammessa al college scegliendo scienze come materia di indirizzo e dopo essersi diplomata ha frequentato un corso della durata di tre anni per poter diventare tecnico di laboratorio.
Mita si è sposata con Sumit, anch’egli figlio di una prostituta di Rambagan che ha avuto la fortuna di ricevere supporto da CINI Asha durante l’età scolare e hanno un figlio di quattro anni. Mita e suo marito oggi non vivono più nel quartiere di Rambagan, ma la ragazza continua ad aiutare gli operatori del centro di CINI, come educatrice alla pari, con l’obiettivo di motivare i giovani a diventare individui autonomi che si auto-sostengono.