Area: città di Diamond Harbour (Bengala Occidentale – India)
Durata: 2012-2015
Partner: Fondazione Blu
Il progetto “Skule Chalo! – Andiamo a scuola!”, finanziato da Fondazione Blu, mira ad assicurare il diritto all’istruzione a tutti i bambini e le bambine indiane. Il progetto, in particolar modo, si focalizza sul ciclo elementare, con l’obiettivo al contempo di proteggere i minori dai rischi di essere trafficati, costretti a sposarsi precocemente o obbligati a lavorare. Questa iniziativa è stata avviata nei villaggi di Patra e Dar Patra nell’entroterra rurale della città di Diamond Harbour, a sud di Calcutta.
Il progetto in dettaglio
L’intervento si suddivide in due fasi:
- Cura e stimolazione nella prima infanzia;
- Iscrizione a scuola e istruzione dei “first generation learner”, ossia i bambini che appartengono alla prima generazione di alfabetizzati nelle loro famiglie.
L’intera attività si pone l’obiettivo di creare un ambiente scolastico stimolante per i minori. Allo stesso tempo, mira ad incoraggiare la comunità ad essere parte attiva del progetto, in modo da permettere a tutti i bambini dai 2 ai 14 anni di poter andare a scuola e sviluppare le proprie capacità e i propri talenti. Per questo, l’intervento prevede anche il coinvolgimento di istituzioni pubbliche, come le scuole e gli enti locali.
Una volta iscritti tutti i bambini a scuola, il progetto mira ad assicurarsi che essi ci rimangano e completino l’intero ciclo di istruzione. Questa continua azione di prevenzione dell’abbandono scolastico si realizza in particolare attraverso le attività dei Centri di Apprendimento e il lavoro capillare con le famiglie. Gli operatori di CINI, infatti, lavorano per sensibilizzare i genitori sull’importanza dell’istruzione per il futuro del proprio figlio e della comunità tutta.
Gli obiettivi del progetto con cui sosteniamo l’istruzione dei bambini indiani
Gli obiettivi del progetto “Skule Chalo!” sono:
- assicurare che tutti i bambini ricevano cure adeguate al loro sviluppo e istruzione, rafforzando le
capacità della scuola pubblica e dei servizi per l’infanzia;
- garantire che, al compimento dei 6 anni, ogni bambino venga iscritto a scuola;
- assicurare che tutti gli scolari ricevano il dovuto sostegno per il proseguimento degli studi, come per esempio il pagamento delle spese scolastiche, e l’acquisto delle uniformi e dei materiali didattici necessari;
- monitorare lo stato di salute, nutrizionale ed educativo dei bambini;
- rendere le scuole ambienti di studio accoglienti, dove vengano tutelati i diritti dell’infanzia;
- incoraggiare i genitori e la famiglia, affinché aiutino i loro bambini nella crescita psico-fisica e nel processo scolastico;
- preparare e motivare i maestri di scuola, al fine di migliorare i metodi di insegnamento e comportamentali;
- mobilitare la comunità locale, compresi i rappresentanti degli enti locali, per prevenire l’abbandono
scolastico, assicurare l’iscrizione universale e sostenere i bambini non solo a scuola, ma anche in famiglia e all’interno della comunità.
Rafforzando le capacità personali, si mira a costruire capitale umano a partire dall’infanzia e a trasformare i villaggi in cui i bambini vivono in vere e proprie Comunità Amiche dei Bambini.
I risultati del progetto
Nell’ultimo anno di implementazione, il progetto può vantare i seguenti risultati:
- Dei 405 bambini che non frequentavano la scuola prima dell’inizio del progetto, 350 (86%) sono stati
regolarmente iscritti, mentre i restanti 55 (14%) verranno iscritti durante il prossimo anno scolastico.
- Dei 612 bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, presenti nel bacino progettuale, 191 sono stati inseriti in diversi percorsi di età prescolare, quali i programmi Early Childhood Care and Education, Early Childhood Stimulation e Integrated Child Development Services. Da quest’ultimo programma, 59 bambini sono stati avviati alla prima elementare.
- Dei 72 bambini di età compresa tra i 6 e i 14 anni che svolgevano lavoro minorile, 65 sono stati tolti al lavoro ed iscritti a scuola.
Il progetto ha inoltre permesso di realizzare opere infrastrutturali per migliorare alcuni edifici scolastici. In una settantina di scuole, si sono organizzati eventi di sensibilizzazione al diritto all’istruzione. Inoltre, si sono condotte campagne locali di sensibilizzazione per prevenire i frequenti matrimoni precoci e fermare, con il sostegno di CHILDLINE, il traffico di minori.