Bulbul oggi ha 15 anni e vive in un villaggio remoto in Murshidabad assieme ai genitori e alle tre sorelle.
Un anno fa Bulbul è stata intercettata dagli operatori di CINI mentre stava seduta da sola alla stazione di Azimganj, da cui aveva pianificato di andarsene con un treno di lì a breve. Gli operatori di CINI, trovandola sola, si erano insospettiti, al punto da chiederle da dove venisse, cercando di verificare la sua identità. Bulbul però, speventata, in un primo momento si era rifiutata di rispondere. Solo dopo qualche ora, avendo capito che gli operatori di CINI erano lì per aiutarla, aveva comunicato le proprie generalità, raccontando agli operatori la propria storia.
Bulbul è una studentessa brillante che desidera ardentemente continuare gli studi. Le condizioni economiche della famiglia però non sono delle migliori: Bulbul ha tre sorelle, il papà è un lavoratore a giornata mentre la mamma fa la cuoca in una scuola primaria vicina. In questa situazione le possibilità sono limitate, ed è veramente difficile riuscire a mantenere gli studi di quattro figlie.
Inoltre, il padre ha problemi di alcolismo e non considera importante l’educazione secondaria per le ragazze. I frequenti e accesi litigi tra i due genitori e l’impossibilità di realizzare il suo sogno, sono ciò che ha spinto Bulbul a fuggire di casa, per dirigersi in una grande città come Delhi. L’unica via di comunicazione del suo villaggio é una piccola stazione ferroviaria collegata alla più grande città di Azimganj da cui è possibile prendere dei treni diretti in altre città.
Grazie alla tempestiva identificazione della ragazza è stato possibile intercettarla prima che fosse esposta ad abusi, la ragazza non si era accorta infatti di essere esposta ai gravi pericoli che cela la strada. Gli operatori hanno quindi iniziato un lavoro di sensibilizazione e responsabilizzazione della famiglia, grazie al quale è stato possibile riunificare la ragazza alla famiglia. CINI ha poi fornito a Bulbul il materiale e l’abbigliamento scolastico.
Oggi Bulbul sta continuando i suoi studi ed è riuscita a superare l’esame Madhyamik, un grande risultato nell’ambito dell’istruzione in India! A maggior ragione per una ragazza di villaggio. Grazie al percorso fatto, anche i genitori sono contenti e fieri di Bulbul, non vi è più titubanza nel voler sostenere il percorso educativo della figlia, anzi, questo è diventato un fattore di vanto e riscatto sociale anche per il papà e la mamma della ragazza.