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La lotta di Jahanara

4 Apr

La prevenzione dei matrimoni infantili è una lotta senza sosta che va avanti da anni. Molti sono stati i risultati positivi raggiunti negli ultimi anni, eppure il matrimonio precoce continua ad essere una pratica comune nel mondo in via di sviluppo.

Questa è la storia di Jahanara, una ragazza di 13 anni che è riuscita a trovare un’alternativa alla scelta della famiglia di farla sposare troppo giovane.

La ragazza insieme alla famiglia vive nel villaggio di Dogachi Sabjipara. Quando il padre morì, Jahanara e i suoi fratelli furono costretti a lasciare la scuola e a provvedere al fabbisogno della famiglia, in quanto lui era l’unico della famiglia a percepire un reddito.

Jahanara era molto preoccupata: l’idea che fosse costretta ad un matrimonio precoce la terrorizzava; aveva già assistito al matrimonio di sua sorella di 14 anni e l’aveva vista affrontare diversi problemi, sia fisici che psicologici. Questo, e la sensibilizzazione fatta dagli operatori CINI riguardo ai programmi governativi a favore delle giovani adolescenti, la spronarono ad unirsi al Kishori Samooh Group, un gruppo di auto-aiuto, grazie al quale la ragazza riuscì ad acquisire maggiori competenze riguardo i diritti e la protezione delle adolescenti e a condividere le proprie paure con le coetanee e gli operatori. Con l’aiuto del Centro di cura e assistenza del villaggio e di altri operatori come il preside della scuola locale, la ragazza venne riammessa in prima superiore. Tuttavia, un inaspettato cambio di eventi infranse i sogni di Jahanara: la famiglia, infatti, aveva organizzato il suo matrimonio senza che lei ne fosse a conoscenza e soprattutto senza il suo consenso.

Jahanara tentò di opporso al matrimonio, cercando di spiegare alla famiglia le conseguenze di una tale scelta. Non trovando comprensione si rivolse dapprima al gruppo di auto-aiuto, e poi alle autorità locali, chiedendo che la aiutassero a impedire il matrimonio. Fortunatamente, grazie alla collaborazione fra le istituzioni locali, la polizia e gli operatori di CINI, il matrimonio venne annullato e alla famiglia della ragazza venne ordinato di non farsi mai più coinvolgere in casi di matrimonio infantile.

Questo episodio scatenò diverse reazioni fra gli abitanti del villaggio a causa del coinvolgimento e della mobilitazione di così tante autorità locali e forze dell’ordine, producendo un grosso impatto sugli abitanti di Dogachi Sabjipara, in particolare sulle ragazze. Molte infatti, iniziarano a prendere parte agli incontri di formazione del programma SABLA, un programma specificatamente dedicato alle ragazze che mira a sconfiggere il problema dei matrimoni precoci ed implementato da CINI in West Bengal, unendosi al gruppo di auto-aiuto del villaggio. Jahanara ora sta bene, può concentrarsi sugli studi e vivere la propria adolescenza normalmente.

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