La pandemia di Covid-19, che ha colpito tutto il mondo questa primavera, è tornata ad essere un argomento di conversazione quotidiano. La seconda ondata, di cui tanto si era parlato, è effettivamente arrivata. E di nuovo, ha colpito tutto il mondo indiscriminatamente. Questa volta, però, forse possiamo dire di essere più informati e più pronti a reagire. Nei mesi scorsi, ciascuno di noi ha avuto accesso a moltissime informazioni sul virus, sulle misure di prevenzione, su come proteggersi. Questo fondamentale lavoro di sensibilizzazione può aiutare tutti noi a superare questa nuova fase della pandemia e può davvero fare la differenza.
Come abbiamo più volte documentato nei mesi scorsi, la pandemia in India fa particolarmente paura per diversi motivi. Da un lato, il sistema sanitario indiano ha maggiori difficoltà nel prendersi cura delle persone ammalate, per mancanza di strutture e attrezzature; dall’altro, la crisi economica innescata dalla pandemia ha gettato milioni di persone nella povertà. Prive di un reddito o di un lavoro, moltissime famiglie hanno cominciato a temere la fame più del virus. Piano piano, le misure restrittive adottate dal governo indiano, si sono allentate e le persone sono tornate ad una nuova “normalità”, fatta di mascherine e misure di prevenzione. In questo scenario, è fondamentale sensibilizzare le persone sul Covid-19, perché mettano in atto quei comportamenti necessari per contenere il virus.
Negli anni, CINI ha acquisito una grande esperienza nel lavoro di sensibilizzazione delle comunità più vulnerabili, con le quali lavora. In particolar modo, la nostra organizzazione quasi sempre per questo lavoro si affida a persone che hanno sperimentato sulla loro pelle la tematica in questione o che godono di un particolare status all’interno della comunità. Per esempio, per creare consapevolezza sul diritto alla salute, CINI si affida ai cosiddetti gruppi di auto-aiuto femminili. Si tratta di gruppi formati da donne della comunità, che hanno prima ricevuto da CINI una formazione sui diversi temi legati alla salute e che poi possono parlare alle loro amiche, vicine di casa e conoscenti in maniera più efficace.
Nello Stato di Assam, il governo indiano ha lanciato a settembre una massiccia campagna di sensibilizzazione sul Covid-19. CINI ha supportato le autorità statali nel fare tutto questo lavoro. I nostri operatori e i gruppi di auto-aiuto sono stati, infatti, coinvolti in prima persona. Dopo aver partecipato a una formazione specifica, si sono recati nei loro rispettivi villaggi e nelle scuole per parlare con le loro comunità e sensibilizzare le persone sulle misure di prevenzione della pandemia. Hanno insegnato loro come lavarsi correttamente le mani e come indossare la mascherina.
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