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Emergenza COVID India seconda ondata 2021: Soccorso urgente alle comunità più vulnerabili all’interno del programma educativo in corso

10 Lug

Area: Gram Panchayat di Hatinagar (Distretto di Murshidabad) e Gram Panchayat di Hatighisa (Distretto di Darjeeling) – Bengala Occidentale
Durata: 6 mesi – 2021/2022
Partner: Fondazione San Zeno

All’indomani dello scoppio della terribile ondata di casi di COVID-19 che ha colpito l’India da aprile 2021, grazie al sostegno di Fondazione San Zeno, CINI ha dato il via a questo progetto di emergenza. L’obiettivo è quello di soccorrere le comunità in maggiore difficoltà e al contempo arginare il contagio su base preventiva territoriale.

Il progetto mira ad assistere le comunità e in particolare i bambini e gli adolescenti già coinvolti nel programma educativo in corso sostenuto da Fondazione San Zeno. Da un lato, dunque, si andrà a soccorrere dal punto di vista igienico-sanitario e alimentare questa popolazione che per condizioni di marginalità è più a rischio di altre; dall’altro si cercherà di allineare il progetto educativo in corso con i nuovi bisogni imposti dalla pandemia.

Il contesto territoriale dell’intervento

Il progetto si svilupperà nel Gram Panchayat di Hatinagar e nel Gram Panchayat di Hatighisa, nello Stato del Bengala Occidentale. Si tratta di territori particolarmente poveri, dove il 20% dei bambini e il 40% degli adolescenti non sono iscritti a scuola. In entrambi i Gram Panchayat l’incidenza di matrimoni precoci, gravidanze premature e lavoro minorile è particolarmente alta.

La maggior parte dei bambini e degli adolescenti che vivono in queste aree sono studenti di prima generazione, appartenenti a famiglie analfabete. La pandemia, con la chiusura delle scuole e di molte attività lavorative, ha costretto molti di loro a cercare un lavoro retribuito per aiutare i genitori. Inoltre, l’aumento del tempo libero e l’accesso, almeno parziale, a smartphone sempre più economici stanno spingendo gli adolescenti, specialmente maschi, a sprecare molto tempo nei videogame online, distogliendoli dallo studio e da attività più utili.

A peggiorare questa situazione, infine, questa ondata di casi di COVID-19 ha provocato l’interruzione dei programmi pubblici per alleviare la povertà. Moltissime famiglie non ricevono più assistenza alimentare pubblica, con gravi ripercussioni sui livelli di malnutrizione.

Le attività del progetto e i beneficiari

In questo contesto di crisi sanitaria, alimentare, economica e sociale, il progetto si propone di:

  • distribuire kit di sopravvivenza alimentari e igienico-sanitarie a 1635 bambini e adolescenti già coinvolti nella progettualità sostenuta da Fondazione San Zeno. I kit conterranno: legumi, carne di soia, Nutrimix, assorbenti igienici, sapone, mascherine;
  • istituire due COVID Sahayata Kendra (CSK – Centri di Emergenza COVID), uno in ciascun Gram Panchayat. Questi Centri forniranno informazioni sul contagio, sui servizi sanitari pubblici disponibili, sui tamponi e sui vaccini, anche indirizzando chi ne ha bisogno ai servizi sanitari preposti;
  • distribuire kit didattici e creativi a 770 bambini e adolescenti che frequentano i Centri di Apprendimento di CINI. I kit conterranno un quaderno, una matita, una penna, una gomma, un temperino, matite colorate e pennarelli;
  • formare 152 leader tra pari degli adolescenti sulla gestione delle emergenze, sulle modalità di prevenzione del COVID-19 e sulla vaccinazione;
  • istituire un fondo di emergenza in ciascuno dei Gram Panchayat coinvolti. Il fondo sarà utile a fornire sostegno economico per la salute e la nutrizione o per l’istruzione a quei bambini/ragazzi, colpiti dalle conseguenze negative della pandemia.

A beneficiare dell’intervento saranno, infine, anche tutti i residenti in questi territori, in quanto potranno accedere ai servizi dei CSK o usufruire del sostegno del fondo di emergenza.

Obiettivi raggiunti

L’intervento ha permesso di soccorrere le comunità indiane vulnerabili maggiormente colpite dal COVID-19 e, allo stesso tempo, di continuare a fornire input educativi ai minori raggiunti. Attraverso il progetto, si è dunque costruito un “ponte” tra la chiusura delle scuole indiane, avvenuta a inizio pandemia, e la loro riapertura a febbraio 2022. In questi mesi, i bambini e gli adolescenti, già coinvolti nel programma educativo sostenuto dalla Fondazione stessa, hanno dunque potuto continuare a studiare. Una volta riaperte le scuole, sono poi potuti tornare a frequentare le lezioni con regolarità, senza veder compromesso il loro diritto all’istruzione.

In particolar modo, grazie a questo progetto, è stato possibile:

  • fornire kit di sopravvivenza a 1635 bambini e adolescenti e alle loro famiglie;
  • istituire 2 Centri di Emergenza COVID e raggiungere 1375 persone con servizi di prevenzione, gestione del contagio e informazione;
  • fornire kit didattici e creativi a 1116 bambini e adolescenti, un target più ampio rispetto a quello previsto, intercettato grazie all’apertura di 5 nuovi Centri per l’Apprendimento nei territori coinvolti;
  • formare 152 leader tra pari sulla gestione delle emergenze e sui protocolli di prevenzione del COVID;
  • sostenere dal punto di vista economico 105 bambini/e e 10 famiglie grazie ai fondi di emergenza istituiti in ciascuno dei Gram Panchayat coinvolti.
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