Area: Gram Panchayat di Hatinagar (Distretto di Murshidabad) e Gram Panchayat di Hatighisa (Distretto di Darjeeling) – Bengala Occidentale
Durata: 6 mesi – 2021/2022
Partner: Fondazione San Zeno
All’indomani dello scoppio della terribile ondata di casi di COVID-19 che ha colpito l’India da aprile 2021, grazie al sostegno di Fondazione San Zeno, CINI ha dato il via a questo progetto di emergenza. L’obiettivo è quello di soccorrere le comunità in maggiore difficoltà e al contempo arginare il contagio su base preventiva territoriale.
Il progetto mira ad assistere le comunità e in particolare i bambini e gli adolescenti già coinvolti nel programma educativo in corso sostenuto da Fondazione San Zeno. Da un lato, dunque, si andrà a soccorrere dal punto di vista igienico-sanitario e alimentare questa popolazione che per condizioni di marginalità è più a rischio di altre; dall’altro si cercherà di allineare il progetto educativo in corso con i nuovi bisogni imposti dalla pandemia.
Il progetto si svilupperà nel Gram Panchayat di Hatinagar e nel Gram Panchayat di Hatighisa, nello Stato del Bengala Occidentale. Si tratta di territori particolarmente poveri, dove il 20% dei bambini e il 40% degli adolescenti non sono iscritti a scuola. In entrambi i Gram Panchayat l’incidenza di matrimoni precoci, gravidanze premature e lavoro minorile è particolarmente alta.
La maggior parte dei bambini e degli adolescenti che vivono in queste aree sono studenti di prima generazione, appartenenti a famiglie analfabete. La pandemia, con la chiusura delle scuole e di molte attività lavorative, ha costretto molti di loro a cercare un lavoro retribuito per aiutare i genitori. Inoltre, l’aumento del tempo libero e l’accesso, almeno parziale, a smartphone sempre più economici stanno spingendo gli adolescenti, specialmente maschi, a sprecare molto tempo nei videogame online, distogliendoli dallo studio e da attività più utili.
A peggiorare questa situazione, infine, questa ondata di casi di COVID-19 ha provocato l’interruzione dei programmi pubblici per alleviare la povertà. Moltissime famiglie non ricevono più assistenza alimentare pubblica, con gravi ripercussioni sui livelli di malnutrizione.
In questo contesto di crisi sanitaria, alimentare, economica e sociale, il progetto si propone di:
A beneficiare dell’intervento saranno, infine, anche tutti i residenti in questi territori, in quanto potranno accedere ai servizi dei CSK o usufruire del sostegno del fondo di emergenza.
L’intervento ha permesso di soccorrere le comunità indiane vulnerabili maggiormente colpite dal COVID-19 e, allo stesso tempo, di continuare a fornire input educativi ai minori raggiunti. Attraverso il progetto, si è dunque costruito un “ponte” tra la chiusura delle scuole indiane, avvenuta a inizio pandemia, e la loro riapertura a febbraio 2022. In questi mesi, i bambini e gli adolescenti, già coinvolti nel programma educativo sostenuto dalla Fondazione stessa, hanno dunque potuto continuare a studiare. Una volta riaperte le scuole, sono poi potuti tornare a frequentare le lezioni con regolarità, senza veder compromesso il loro diritto all’istruzione.
In particolar modo, grazie a questo progetto, è stato possibile: