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CINI Italia | In supporto a Child In Need Institute - CINI India

L’abbandono scolastico in India durante il COVID-19

14 Set

Ieri, in Italia, è iniziato il nuovo anno scolastico per migliaia di bambini e ragazzi. Tornare a scuola nel bel mezzo della pandemia di COVID-19 che ormai tutti conosciamo, non è facile. Tuttavia, nel nostro Paese, anche quest’anno la prima campanella è suonata. Non è così, invece, per l’India, dove le scuole sono chiuse da marzo 2020 e dove l’abbandono scolastico ha raggiunto livelli record.

A lanciare l’allarme è un report pubblicato nei giorni scorsi e ripreso anche da alcuni media italiani, tra cui ANSA. Si tratta dell'”Emergency Report on School Education“, una ricerca supervisionata da due importanti economisti, Jean Dreze e Reetika Khera, e condotta da oltre 100 volontari in 15 Stati indiani. Tra di essi, anche il Bengala Occidentale, l’Assam, l’Orissa e il Jharkhand, dove la nostra organizzazione è attiva da anni. I 100 volontari hanno intervistato e raccolto dati da oltre 1400 nuclei familiari indiani, residenti sia in zone urbane che in zone rurali. E quanto emerge è molto preoccupante.

I dati del report sull’abbandono scolastico in India durante la pandemia di COVID-19

Nei 18 mesi di chiusura, solo l’8% della popolazione scolastica ha seguito regolarmente le lezioni online, un dato che sale al 24% tra gli scolari delle zone urbane. Le problematiche principali hanno riguardato ovunque la mancanza di smartphone o tablet, la cattiva qualità della connessione e l’impossibilità di sostenere tali spese. Nelle campagne, per esempio, solo il 51% delle famiglie ha uno smartphone, mentre i figli che ne avrebbero avuto bisogno per seguire le lezioni sono molti di più.

Ma anche tra coloro che hanno continuato in qualche modo a studiare, almeno la metà risulta incapace di leggere più di qualche parola. Il tasso di alfabetizzazione ha subito un calo drastico, pari in alcuni casi al 61%. Si tratta di una perdita di capacità difficilmente recuperabile in breve tempo, che avrà ripercussioni socio-economiche per i prossimi decenni.

Ma il dato più preoccupante resta il 37% dei bambini e delle bambine indiani, che ha lasciato gli studi. In India questo tasso di abbandono scolastico si accompagna, infatti, ad un aumento del numero di bambini lavoratori e trafficati, di matrimoni precoci e di violenze sui minori. Una situazione devastante che colpisce specialmente i figli dei nuclei familiari più fragili e in difficoltà.

Il lavoro di CINI a favore dell’infanzia indiana

CINI da sempre lavora per garantire il diritto all’istruzione ad ogni bambino e bambina dell’India. In particolar modo, interveniamo in maniera preventiva, supportando i minori e le loro famiglie affinché non abbandonino la scuola. Ci occupiamo di riportare a scuola i bambini che l’hanno abbandonata e di fornire sostegno didattico e psicosociale a tutti coloro che ne hanno bisogno. Lo facciamo attraverso i nostri Spazi Sicuri Comunitari per l’Infanzia, centri doposcuola gestiti all’interno delle comunità con cui lavoriamo.

Un sostenitore italiano può scegliere di aiutare un bambino indiano a tornare a scuola aderendo al nostro progetto Adotta un Bambino. Insieme, garantiremo al bambino beneficiario dell’aiuto il sostegno necessario per continuare a studiare e costruirsi un futuro migliore.

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