Tarannum è una ragazzina indiana di 14 anni, che vive in una delle tante baraccopoli di Calcutta. I suoi genitori lavorano entrambi alla giornata: suo padre fa l’operaio in una fabbrica e sua mamma fa la domestica in una ricca casa del centro. I loro miseri guadagni sono sufficienti appena per comprare da mangiare per tre e pagare l’affitto. Entrambi i genitori, quando tornano a casa dal lavoro, sono stanchissimi e non hanno la forza di prendersi cura adeguatamente di Tarannum.
Così, la ragazzina durante il giorno vaga senza meta alla ricerca di compagnia. Nonostante i genitori l’abbiano iscritta a scuola, così come previsto dalla legge, Tarannum si è ben presto stufata di studiare e fare i compiti e ha abbandonato gli studi. Preferisce di gran lunga andare in esplorazione di luoghi nuovi, parlare con sconosciuti e giocare con i coetanei che incontra. Priva di supervisione, la ragazzina spesso finisce nei guai ma finora è sempre riuscita a cavarsela.
Un giorno, nel suo vagabondare, Tarannum arriva alla stazione di Ghutiari Shariff, un luogo dove purtroppo moltissimi minori vengono adescati e trafficati. Qui CINI gestisce uno Spazio Sicuro Comunitario per l’Infanzia, offrendo ai minori uno luogo di socializzazione e incontro privo di rischi. Gli operatori di questo Spazio Sicuro si accorgono di Tarannum e si avvicinano per conoscere la sua situazione.
Grazie alla formazione ricevuta, gli operatori riescono a vincere la diffidenza di Tarannum e a venire a conoscenza della sua storia. Le raccontano poi di questo Spazio aperto a minori come lei, dove può giocare in sicurezza, conoscere altri ragazzini, partecipare a tanti laboratori e attività, godere del suo diritto all’istruzione. Incuriosita dai loro racconti, Tarannum accetta di andare a visitare questo luogo.
Quando arriva allo Spazio Sicuro è in corso una lezione di danza e Tarannum, affascinata dai movimenti, chiede subito di potervi partecipare. Al termine della lezione, un operatore di CINI comincia a parlare con lei e a chiederle dei suoi genitori e della scuola. Così la ragazzina racconta delle difficoltà economiche della famiglia e di aver abbandonato gli studi per la noia. L’operatore la invita quindi a partecipare alle varie attività e laboratori dello Spazio Sicuro e Tarannum accetta.
Nelle settimane successive, Tarannum si appassiona sempre di più alla danza, partecipa agli incontri di formazione sui diritti dell’infanzia e decide di ritornare a studiare. Gli operatori di CINI coinvolgono anche i genitori e li sensibilizzano sull’importanza della scuola per la figlia. Dopo qualche mese, la ragazzina si reca alla scuola locale accompagnata dagli educatori di CINI, sostiene un esame e viene ammessa alla terza media. Tarannum può così tornare finalmente a studiare!
I nostri sostenitori possono scegliere di aiutare i bambini e gli adolescenti come Tarannum a tornare a scuola attraverso il progetto Adotta un Bambino. Assieme accompagneremo un bambino gravemente disagiato di Calcutta in un percorso che lo porterà letteralmente dalla strada alla scuola!