Oggi, 1 febbraio 2022, il Child in Need Institute (CINI) festeggia 48 anni di attività a sostegno delle mamme e dei bambini dell’India. Si tratta di un traguardo importante che vogliamo condividere con tutti i nostri soci, sostenitori e donatori, ma anche con tutte le persone di cui ci siamo presi cura nel corso di questi anni. Lo vogliamo festeggiare ripercorrendo i nostri passi e i risultati raggiunti.
Nell’ormai lontano 1974, abbiamo cominciato prendendoci cura dei bambini malnutriti e malati. Ma ben presto, abbiamo dovuto fare i conti con le questioni di fondo che stavano alla radice di questi problemi: la povertà, l’analfabetismo e la condizione di inferiorità della donna. Per questo, dopo qualche anno di inizio delle attività, è sorto il bisogno di coinvolgere le donne e gli uomini che servivamo in comitati di villaggio. L’obiettivo era quello di cercare assieme soluzioni ai problemi sanitari e nutrizionali che affliggevano le loro comunità.
È in questo contesto che CINI comincia la sua opera di formazione e sensibilizzazione. Già alla fine degli anni ’70, aveva preso vita il Chetana Training Center, il centro di CINI dedicato proprio alla formazione. La nostra organizzazione comincia dunque a formare le donne, con l’obiettivo che siano loro stesse ad entrare nelle case di vicine e conoscenti per sensibilizzarle su salute e nutrizione.
A poco a poco, il lavoro della nostra organizzazione rispetto a questi due temi si è strutturato. In particolar modo, per intervenire in maniera decisiva, abbiamo individuato i momenti più critici della vita di una persona: la gravidanza, i primi due anni di vita, l’adolescenza. Sono queste le fasi di sviluppo della persona umana in cui si intensifica la crescita, su un piano sia fisico, sia cerebrale e mentale. Abbiamo dunque messo a punto il nostro nuovo approccio, che abbiamo chiamato “del ciclo vitale“.
Oggi la salute e la nutrizione, specialmente di donne in gravidanza e bambini, sono due degli ambiti di intervento di CINI.
Mentre lavoravamo per la salute e la nutrizione di mamme e bambini, la città di Calcutta viene investita da un’urbanizzazione selvaggia e disumanizzante. Cominciamo così ad assistere al fenomeno dei “bambini di strada“: bambini che non appartenevano a nessuno e che quindi spesso erano trafficati, abusati, sfruttati. In questo contesto nasce CINI Asha, il Programma Urbano di CINI. L’obiettivo era quello di riportare questi bambini a scuola, supportandoli a 360 gradi. La scuola è, infatti, la via maestra che viene proposta loro per un reinserimento nella vita sociale.
Nel frattempo, lavoriamo con gli insegnanti, le autorità e gli enti locali per far sì che essi siano in grado di prendersi cura di questi bambini. Per essere presenti nei luoghi più a rischio, esportiamo la nostra esperienza e le nostre attività oltre la città di Calcutta, in tutto lo Stato del Bengala Occidentale e nello Stato del Jharkhand.
Oggi la protezione dell’infanzia e l’istruzione sono gli altri due ambiti di intervento di CINI. Crediamo che l’uno sia intrinsecamente connesso all’altro. Per questo, affianchiamo azioni di prevenzione della violenza sui minori ad azioni di supporto didattico ed educativo.
Con i cambiamenti occorsi all’inizio degli anni 2000, anche a livello della legislazione indiana, CINI ridefinisce ancora una volta il proprio metodo di intervento. L’obiettivo di oggi è quello di dar vita a piattaforme di democrazia locale dove la comunità, i fornitori di servizi e i rappresentanti delle istituzioni possano negoziare l’erogazione di servizi per la salute, la nutrizione, la scolarizzazione, la protezione sociale. Abbiamo chiamato questo approccio “Comunità Amiche dei Bambini“.
Oggi, dunque, non ci accontentiamo più di curare bambini malnutriti e ammalati o di assistere ragazzi esclusi dalla scuola e spinti sulla strada e nel lavoro minorile. Ora vogliamo anche creare comunità che si facciano carico dell’infanzia e prevengano alla radice, prima di doverli curare, la violenza, lo sfruttamento, la malnutrizione, la malattia e la morte dei loro membri più giovani. Questa è la nostra vocazione di oggi, con questo obiettivo vogliamo correre incontro al futuro che ci aspetta.