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Bedh, un ragazzo di strada, parla alle Nazioni Unite!

4 Apr

Qualche giorno fa, Bedh, un ragazzo indiano che vive per le strade di Calcutta, ha inviato un messaggio alla Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la violenza contro i bambini, la più alta carica mondiale per l’infanzia. La dr.ssa Maalla M’jiid, che attualmente ricopre questo incarico, ha infatti voluto incontrare virtualmente i bambini e gli adolescenti che in tutto il mondo vivono in situazioni di vulnerabilità e che quindi sono esposti al rischio di abusi e violenze. Nel corso dell’incontro sono intervenuti, sia in diretta che attraverso messaggi video registrati, bambini e adolescenti da ogni parte del mondo.

La Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la violenza contro i bambini è, appunto, la più importante carica a livello globale per l’infanzia. Il suo mandato è quello di occuparsi di tutte le questioni relative al tema della violenza sui minori, con l’obiettivo di mobilitare i governi per proteggere tutti i bambini e le bambine del mondo.

Il messaggio di Bedh per le Nazioni Unite sui bambini di strada

Bedh è un ragazzo di 17 anni che vive per le strade di Calcutta. Il team di CINI da tempo lo ha intercettato e ha cominciato a lavorare con lui, aiutandolo a terminare gli studi e formandolo sui suoi diritti. Bedh a poco a poco è divenuto un vero e proprio agente di cambiamento e oggi sensibilizza i suoi coetanei che vivono per strada. Allo stesso tempo, aiuta gli operatori di CINI a prevenire tutti quei casi di violenza e abusi sui minori di cui viene a conoscenza.

Bedh è stato, dunque, scelto per portare un messaggio alla dott.ssa Maalla M’jiid, focalizzandosi sui bambini di strada. Ha innanzitutto ricordato a tutti i leader mondiali che si sono presi l’impegno di porre fine alla violenza contro i bambini entro il 2030. Poi Bedh ha voluto sottolineare come i bambini di strada generalmente soffrano le peggiori forme di violenza. Si trovano, infatti, esposti al rischio di abusi e sfruttamento, senza che alcun adulto li aiuti e li protegga. In questa situazione, però, moltissimi ragazzi e bambini come Bedh lavorano per prevenire questi rischi, collaborando con gli adulti stessi.

Infine, sapendo che la Rappresentante Speciale e il suo team stanno preparando un report da sottoporre all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sul tema della violenza contro i bambini, Bedh ha chiesto di permettere a lui e ai suoi coetanei di partecipare alla stesura e revisione del report. I bambini sono infatti attori chiave nella lotta contro la violenza sui minori. Per questo, devono avere un ruolo di primo piano e poter esprimere i loro pensieri, orientando l’azione degli adulti. Un messaggio importante e da ascoltare!

Congratulazioni a Bedh per il traguardo raggiunto!

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