Nel dicembre del 2011, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito la Giornata Internazionale delle Bambine. Questa Giornata viene celebrata ogni anno l’11 di ottobre. Nonostante esistesse già la Giornata Internazionale della Donna, l’ONU ha ritenuto necessario dedicare un giorno solo alle bambine e alle ragazze, che in molti Paesi vengono discriminate per la loro età e il loro genere. L’obiettivo principale di questa giornata è quello di sensibilizzare le persone sui diritti delle bambine e sulla necessità di promuoverne l’emancipazione.
Le stime dell’ONU affermano che al mondo vi sono circa 1,1 miliardo di bambine. Molte di loro affrontano quotidianamente abusi ed ostacoli, come il matrimonio precoce, le gravidanze indesiderate, la violenza di genere, la violenza sessuale, fisica o verbale, lo sfruttamento nel mercato del sesso, ecc. Sebbene investimenti consistenti per migliorare le loro condizioni di vita siano stati fatti negli ultimi anni, molto resta ancora da fare. Ecco il perché di questa giornata dedicata solo a loro: si tratta di una questione che merita un’attenzione specifica e politiche o programmi mirati, per supportare davvero le più piccole.
Una delle tematiche ricorrenti, al centro di questa giornata, è quella del matrimonio precoce. Le stime dell’UNICEF più recenti indicano che a livello mondiale circa 650 milioni di donne di età compresa tra 20 e 49 anni si sono sposate prima del 18° compleanno. Se prima del COVID-19 questo fenomeno era in diminuzione, a causa della pandemia l’UNICEF stima che entro il 2030 potrebbero verificarsi ulteriori 10 milioni di matrimoni precoci, che vanno ad aggiungersi ai 100 milioni previsti. Numeri enormi che richiedono un’azione collettiva immediata.
L’India è uno dei Paesi al mondo con il maggior numero di bambine e ragazze sposate in minore età: 4,1 milioni nel 2017. Sempre secondo l’UNICEF, nel paese il fenomeno si è molto ridotto ma il ritmo del calo è ancora troppo lento. L’istruzione è una delle strategie più efficaci per proteggere le bambine dal matrimonio precoce. Una bambina che può continuare ad andare a scuola è, infatti, una bambina protetta che potrà avere migliori possibilità di vita. Questa situazione può poi anche portare a un cambiamento di atteggiamento all’interno della comunità.
CINI lotta da anni contro il matrimonio precoce nei villaggi e nelle comunità in cui opera. In questi contesti, la nostra associazione lavora per sensibilizzare le bambine sui loro diritti e per rendere le famiglie e tutti gli altri adulti consapevoli degli svantaggi di questa pratica. Favorisce la creazione di “club” di ragazze, vittime di matrimoni precoci, che possono informare più efficacemente le loro coetanee su tali svantaggi. Dialoga con la comunità intera per porre fine a questa pratica.
Ecco perché CINI celebra questa giornata. I sostenitori della nostra associazione possono aiutarci a garantire l’istruzione delle bambine in India attraverso il progetto Adotta un Bambino. In questo modo, le bambine potranno avere la possibilità di costruirsi un futuro migliore e di decidere in autonomia se e quando sposarsi.