fbpx
CINI Italia | In supporto a Child In Need Institute - CINI India

Partorire durante il monsone: la storia di Priyanka

29 Mar

Priyanka ha 20 anni, vive in un villaggio rurale a sud di Calcutta ed è incinta di 4 mesi. Si è sposata da poco con Rahil, un ventenne come lei che lavora nei campi. Quando Rahil è al lavoro, Priyanka fa i mestieri, pulisce e tiene in ordine la casa.

Quando la vicina di Priyanka, Bimala, scopre che la ragazza è incinta, le consiglia di recarsi al Centro ICDS più vicino, per registrare la sua gravidanza ed accedere a tutti i servizi a cui ha diritto. Decidendo di darle ascolto, Priyanka si reca al Centro. Qui incontra un’operatrice di CINI, Chandhani, e un’operatrice socio-sanitaria del governo, Naira. Le due donne registrano la gravidanza e sottopongono la ragazza a tutti i controlli necessari per assicurarsi che lei e la sua piccola stiano bene.

Le spiegano, poi, l’importanza di effettuare visite regolari per monitorare il peso e la salute, di assumere acido folico e ferro, e di organizzare il parto in ospedale o in una struttura apposita. Priyanka le ascolta con attenzione e nei mesi successivi non manca un controllo, assume con regolarità le sue pastiglie e si prepara a partorire assistita da personale medico. La data del parto, però, è prevista nella stagione dei monsoni, quando spesso le strade dei villaggi si allagano e diventano impraticabili. Priyanka spera di riuscire a recarsi in ospedale, ma ha paura.

Nonostante il monsone, Priyanka partorisce in sicurezza

In effetti, qualche giorno prima della scadenza, le piogge si abbattono sul villaggio di Priyanka e la donna non sa come raggiungere la struttura dove partorire. Decide, quindi, che forse è più sicuro partorire in casa e chiede aiuto alla vicina. Bimala, dopo aver cercato di convincere Priyanka a recarsi comunque in ospedale senza successo, avvisa l’operatrice di CINI. Chandhani chiede allora a Bimala di chiamarla quando Priyanka comincerà ad avere le contrazioni.

Così, al momento del parto, Chandhani raggiunge la casa di Priyanka e si preoccupa di accompagnarla personalmente presso il centro medico. Per fortuna, la ragazza si lascia convincere e insieme all’operatrice di CINI va in ospedale. Qui, assistita da personale preparato che risolve alcune piccole complicazioni, Priyanka dà alla luce una splendida bambina di 2,8 chili. Per ringraziare dell’aiuto ricevuto, Priyanka decide di chiamarla Chandhani.

Garantire un parto sicuro in India, si può!

Attraverso il progetto Adotta una Mamma, un sostenitore italiano può prendersi cura di una donna indiana in gravidanza, assicurandole l’accesso alle cure sanitarie e all’assistenza nutrizionale necessarie per la nascita di un bambino sano. Il progetto dura 33 mesi e accompagna la futura mamma a partire dalla gravidanza fino al secondo compleanno del bambino. Scopri come fare per adottare una mamma, cliccando qui!

Post Comment

Top