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I changemaker di CINI all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite!

1 Giu

Il 7 ottobre 2022 si è tenuta l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. In questa occasione, la Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la violenza contro i bambini, dottoressa Najat Maalla M’jid, ha presentato il suo report annuale, focalizzandosi sul tema degli impatti della crisi climatica sull’infanzia. Najat Maalla M’jid, che rappresenta la più alta carica mondiale per l’infanzia, ha voluto dare voce ai bambini e alle bambine, che vivono ogni giorno sulla loro pelle questi impatti. Per la prima volta in questo contesto, dunque, i minori hanno potuto portare il loro punto di vista di fronte ai potenti del mondo. Così, due dei changemaker di CINI hanno inviato un videomessaggio alle Nazioni Unite!

Il messaggio dei nostri changemaker, Ishika e Danish, per l’Assemblea Generale dell’ONU

Ishika è una ragazza indiana di 16 anni, che vive su un marciapiede di Calcutta con la sua famiglia. Da tempo, partecipa alle attività portate avanti da CINI e ha fatto sentire la sua voce in più occasioni. Ad ottobre 2022, insieme a Danish, un ragazzo sordo che vive in una baraccopoli, è stata selezionata a livello mondiale insieme ad altri coetanei per mandare un videomessaggio all’Assemblea Generale dell’ONU. Nel loro intervento, Ishika e Danish hanno sottolineato come la crisi ambientale stia colpendo in maniera particolarmente violenta i minori che vivono in condizioni estreme come loro, minacciando la loro stessa sopravvivenza.

Ishika ha parlato dell’inquinamento dell’aria e dell’acqua, causato dai gas di scarico di auto e industrie e dai prodotti chimici. I bambini che vivono sui marciapiedi e nelle baraccopoli, non solo dell’India ma di tutto il mondo, respirano e bevono aria e acqua inquinate. Così, ha sottolineato Ishika, il loro diritto alla sopravvivenza è messo a rischio. Danish ha raccontato, invece, dei terribili mal di testa che gli vengono quando indossa i suoi apparecchi acustici. I clacson delle auto e le urla violente degli autisti lo assordano. Anche l’inquinamento acustico è una minaccia per l’infanzia.

Ishika e Danish, poi, hanno concluso i loro interventi rivolgendosi direttamente alle Nazioni Unite. Il ragazzo ha chiesto che i governanti si ricordino dei bambini sordomuti, quando scrivono le leggi per contrastare l’inquinamento acustico. Ishika ha sottolineato l’importanza di proteggere i diritti dell’infanzia quando si disegnano politiche ambientali o si progetta una città. Infine, ha chiesto che ai bambini sia permesso partecipare al processo di pianificazione e revisione di queste stesse politiche.

Il riconoscimento da parte delle Nazioni Unite

Da decenni, CINI lavora per coinvolgere attivamente i bambini e i giovani nel processo di sviluppo comunitario dei territori in cui interviene. La partecipazione dell’infanzia è, infatti, uno dei pilastri del Metodo CINI. I minori coinvolti in questo percorso prendono il nome di changemaker, veri e propri attori del cambiamento impegnati a far sentire le loro voci di fronte agli attori istituzionali. Questi bambini e bambine si attivano in prima persona per chiedere il rispetto dei diritti dell’infanzia di fronte al governo e agli altri adulti responsabili del loro benessere.

Il lavoro di advocacy che i changemaker come Ishika e Danish stanno portando avanti ha ricevuto un importante riconoscimento. Najat Maalla M’jid, la Rappresentante Speciale ONU, ha inviato loro una lettera di ringraziamento per gli interventi fatti ad ottobre. Najat Maalla M’jid ha, infatti, riconosciuto l’importanza del lavoro che i changemaker stanno portando avanti e ha assicurato che i loro suggerimenti verranno inseriti tra le decisioni formali che le Nazioni Unite stanno adottando nell’affrontare la crisi climatica.

Congratulazioni a Ishika, Danish e a tutti gli altri changemaker di CINI per l’importante risultato ottenuto!

Di seguito, la lettera. Per scaricare il documento in pdf, clicca qui. Se vuoi scoprire come sostenere uno dei nostri Changemaker, clicca qui.

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