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CINI Italia | In supporto a Child In Need Institute - CINI India

L’incontro di Cinzia con le Changemaker di CINI in India

21 Giu

Durante l’ultimo viaggio organizzato da CINI in India, Cinzia ha incontrato alcune delle Changemaker della nostra organizzazione. Un gruppo di ragazze adolescenti impegnate a migliorare la comunità in cui vivono. Le sue parole ci riportano all’incontro di quel giorno, emozionante e sorprendente, e ci fanno ripercorrere un pezzetto del suo viaggio.

Nessuna esperienza vissuta quel giorno, però, può eguagliare l’impatto del breve incontro con le Changemaker. Una rivelazione. Ragazze, poco più che bambine, che la vita dura ha reso forti come rocce. Vivono con le loro famiglie sul marciapiede di una strada di Calcutta. Loro come tante altre e tanti altri. Ma grazie a un progetto di CINI sono state democraticamente elette – tutte donne, si badi bene – dal “parlamento” dei bambini che abitano sulla via. C’è la presidente del consiglio e ci sono le ministre, hanno realizzato una mappatura dei “residenti” nella loro strada e si riuniscono periodicamente per pianificare le attività (con tanto di verbale redatto dalla segretaria che lo trasmette poi a CINI).

La ministra della salute verifica che tutti stiano bene e, nel caso di una malattia, la segnala prontamente alle autorità sanitarie. La ministra della nutrizione capisce se ci sono casi critici tra madri e bambini, e li segnala a sua volta. Quella dell’istruzione verifica che tutti i bambini vadano a scuola e non vengano deviati dai genitori. Quella della sicurezza segnala eventuali problemi alla polizia. Quella della cultura organizza sessioni di danza e musica collettive. E così via… Controllano, insomma, che anche chi vive in strada goda dei diritti civili di cui nessuno al mondo deve essere privato. La stampa italiana continua a chiamare “invisibile” chi vive in strada. Grazie a queste ragazze, invece, chi vive nella loro strada è ora visibilissimo alle autorità, non lo possono ignorare.

Queste ragazze hanno imparato che ogni essere umano, anche chi come loro non possiede quasi nulla, ha dei diritti e li deve rivendicare. A novembre, per la Giornata nazionale dell’infanzia, CINI le ha portate in udienza dal sindaco. E una loro “collega”, “presidente del consiglio” di un’altra via di Calcutta, ha parlato addirittura alle Nazioni Unite per spiegare l’impatto del riscaldamento globale sulla vita di strada: lo smog che non li fa respirare, le inondazioni sempre più frequenti che spazzano via le loro poche cose, etc.

Alla domanda “cosa vorrai fare da grande?” hanno risposto “la sindaca”, “l’assistente sociale”, “l’artista”. Una di loro, però, mi ha preso la mano e detto piano: “voglio riuscire a dare una casa alla mia famiglia”. Forza ragazze, continuate così, combattete sempre. Il futuro è nelle vostre mani.

Se vuoi scoprire come sostenere uno dei nostri Changemaker, clicca qui.

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