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Dalla strada alla scuola in India: la storia di Arati

11 Ott

Arati ha 14 anni e vive con la madre, Mita, e il suo secondo marito in una delle baraccopoli di Calcutta. Il padre di Arati è venuto a mancare quando lei aveva solo 7 anni. Al tempo, la bambina frequentava la II classe (simile alla nostra seconda elementare) nella scuola pubblica della sua zona. Ma la morte dell’uomo ha lasciato la famiglia priva dell’unico salario che permetteva loro di sostenersi e pagare gli studi della figlia.

Così, a soli 7 anni, Arati ha abbandonato la scuola e ha smesso di studiare. La bambina ha cominciato a trascorrere sempre più tempo bighellonando per le strade della baraccopoli dove vive, mentre la madre cercava lavoro. Per diversi anni, Arati e Mita sono sopravvissute come potevano.

L’intervento di CINI per riportare Arati a scuola in India

Un paio di anni fa, Mita si è risposata con Bablu. L’uomo fa il sarto, ma il suo salario è misero e non riesce a coprire le spese scolastiche di Arati. Così la situazione per la ragazzina non è cambiata.

Durante una delle tante visite casa per casa che gli operatori di CINI conducono nelle baraccopoli dove lavoriamo per individuare i minori a rischio, i nostri team hanno conosciuto Arati e la sua famiglia. Una volta approfondita la loro situazione, hanno subito parlato con i genitori della ragazzina per riportarla a scuola. Gli operatori hanno aiutato Mita e Bablu a compilare la richiesta di sussidi pubblici per l’istruzione, dedicati alle famiglie più povere. Ma il percorso verso il reinserimento scolastico di Arati non è stato facile.

All’età di 14 anni, Arati sarebbe dovuta essere inserita nella VII classe, ma ormai erano diversi anni che la ragazzina non studiava e i suoi gap di apprendimento erano molto ampi. Così, Arati ha cominciato a frequentare uno dei Centri per l’Apprendimento di CINI, uno spazio dedicato al supporto scolastico ed educativo degli studenti più bisognosi della zona. Dopo averla sottoposta a un test di livello, il team ha redatto per lei un piano di studio per aiutarla a recuperare le competenze didattiche perdute e colmare i suoi gap.

Tuttavia, in un primo momento, Arati si presentava alle lezioni di supporto irregolarmente. Non era abituata a studiare con altri ragazzini della sua età e a mantenere un comportamento adeguato. Gli operatori si sono presi cura di lei in maniera particolarmente mirata, seguendola singolarmente, recandosi spesso a casa sua per motivarla a studiare, incontrando regolarmente i suoi genitori. Dopo un anno di lavoro, Arati ha mostrato segni di miglioramento molto soddisfacenti: ha ripreso a studiare, frequenta tutti gli incontri presso il Centro e ha fatto amicizia con i suoi compagni di studio.

Ad aprile, Arati è tornata ufficialmente a scuola, nella VI classe. Ogni mattina si siede tra i banchi e impara, nel pomeriggio frequenta il Centro di CINI per consolidare le sue competenze. La sua materia preferita è inglese e sta ottenendo grandi risultati. Finalmente, Arati può vedere garantito il suo diritto all’istruzione!

Dalla strada alla scuola, il progetto Adotta un Bambino

Sono ancora tanti i bambini e le bambine indiani che, pur iscritti a scuola, non la frequentano regolarmente e finiscono per strada, esposti a rischi e pericoli. Gli operatori di CINI monitorano le aree più vulnerabili di Calcutta e si adoperano per riportare a scuola quanti l’hanno abbandonata. Il diritto all’istruzione, infatti, deve essere garantito ad ogni bambino del mondo!

Un sostenitore italiano può scegliere di aiutare un bambino indiano a tornare a scuola, attraverso il progetto di sostegno a distanza “Adotta un Bambino“. Per due anni, ci prenderemo cura di un bambino gravemente disagiato di Calcutta e lo aiuteremo a tornare a studiare. Insieme, possiamo fare davvero la differenza nella sua vita. Scopri i dettagli del progetto qui.

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