Negli ultimi dieci anni in India gli investimenti nel settore sanitario sono aumentati, e la National Health Mission ha cercato di estendere l’accesso alle cure mediche: ora la sfida più grande è assicurare ed agevolare l’accesso ai servizi per tutti, specialmente i poveri. CINI lavora con le famiglie, le comunità e a livello istituzionale e governativo, per avvicinare fornitori e utenti dei servizi. Aiuta le comunità più indigenti ad acquisire informazioni e nozioni, e insegna loro ad accedere ai servizi sanitari. In parallelo, la nostra organizzazione umanitaria forma gli operatori dei servizi sanitari, come ad esempio coloro che lavorano in prima linea nelle comunità per il programma governativo ASHA, affinché agiscano come veri e propri mediatori sanitari, come auspicato dalla National Health Mission, che ha indicato CINI come Agenzia Nodale (State Nodal Agency – SNA) per lo Stato del West Bengal.
Delle donne, formate e motivate, organizzate in Gruppi di auto-aiuto o che lavorano all’interno delle comunità, interagiscono con le famiglie per facilitarne l’accesso ai servizi sanitari di base per donne e bambini che vivono nei villaggi o nelle baraccopoli. Sulla base di una mappatura delle varie comunità, e con l’aiuto delle Card MCP (Mother and Child Protection), siamo sicuri che nessuno venga escluso dagli aiuti.
Con i nostri progetti umanitari, educhiamo le comunità su argomenti che riguardano la salute infantile, igiene in gravidanza e nei rapporti sessuali, inclusi HIV/AIDS, e pratiche igieniche appropriate da utilizzare in famiglia per la prevenzione delle principali malattie. Incoraggiamo le famiglie affinché facciano ai bambini tutti i vaccini necessari, dei check-up periodici prenatali e test diagnostici durante la gravidanza, così da poter intervenire prontamente in caso di malattie. Riserviamo un’attenzione particolare alla salute degli adolescenti, facendo educazione sessuale per prevenire le malattie sessualmente trasmissibili, le gravidanze precoci indesiderate e le infezioni genitali. Cerchiamo in particolar modo di trasmettere ai giovani delle consapevolezze sul loro corpo, la loro psicologia e le emozioni cangianti del periodo della pubertà e adolescenza.
Negli ambulatori comunitari, come ad esempio la “Clinica del giovedì” aperta nel nostro centro di Daulatpur nelle periferie disadattate di Kolkata, donne e bambini indiani ricevono cure ambulatoriali, consulenza su alimentazione e salute e terapia per le infezioni genitali. Le donne incinta e quelle con bambini fino ai 5 anni, ricevono consulenza da medici e assistenti sociali sui temi dell’assistenza pre-parto, allattamento al seno, alimentazione, vaccinazioni e malattie infantili.
Per la nostra associazione umanitaria, la lotta contro l’HIV/AIDS è stata una delle attività principali degli ultimi anni per l’unità di Bhandan di CINI. Individuiamo i casi di positività all’interno della comunità e nelle popolazioni ad alto rischio, e offriamo consulenza e analisi gratuite in totale anonimato. Collaboriamo con altre istanze attive nella lotta all’HIV/AIDS, portando avanti progetti umanitari di formazione e intervento per proteggere orfani e bambini di strada da altre persone positive al virus dell’HIV. La National Aids Control Organisation (NACO) e la West Bengal State Aids Control Society (WBSACS) ci hanno incaricati di formare degli Operatori di Relazione che si occupino di individuare casi di HIV presenti all’interno della comunità, dar loro consulenza gratuita e offrire delle analisi e indicazioni di cura.
Il potenziamento delle nostre attività in ambito di sanità a livello delle comunità, è stato possibile soprattutto grazie al Sistema Sanitario attraverso un Sistema comunitario di gestione degli interventi, messo in piedi dal Governo Centrale, grazie al quale operiamo in molti distretti. Il CHCMI ha offerto una possibilità di fornire dei servizi sanitari attraverso il nostro metodo, con il coinvolgimento delle Comunità amiche della Donna e del Bambino, del Panchayat, dei gruppi di auto-aiuto (SHGS) e degli operatori assistenziali che ci aiutano ad individuare i bisogni delle famiglie e dar loro delle risposte attraverso un intervento comunitario, concentrandosi in particolar modo su donne e bambini per migliorarne lo stato di salute e l’alimentazione durante il periodo della gravidanza e i primi 1000 giorni di vita del bambino.