L’India ha la più grande popolazione di bambini in tutto il mondo e anche il più alto numero di bambini impegnati nel lavoro. Il numero di bambini coinvolti nel lavoro, che danneggia seriamente la loro educazione e lo sviluppo olistico, non è noto, ma le stime variano da 12,6 milioni, come indicato dal Governo, a 70-80 milioni di bambini, come sostenuto da organizzazioni della società civile.
I bambini indiani sono vittime di abuso, sfruttamento, abbandono e violenze all’interno delle loro stesse famiglie, scuole e comunità. La tratta dei minori è un problema particolarmente grave nello stato del Bengala Occidentale. Abbindolate dai trafficanti, le famiglie rinunciano ai propri figli in base a false promesse di opportunità di lavoro, di istruzione e di matrimoni a distanza dal villaggio. I bambini vittime di traffici normalmente si ritrovano coinvolti nelle peggiori forme di sfruttamento, come la prostituzione, la pornografia, il lavoro domestico.
A partire dagli anni ’80, l’associazione umanitaria CINI ha lavorato con bambini di strada, fuggiti di casa, abusati sessualmente e fisicamente, a rischio di matrimoni precoci, non iscritti presso le scuole o vittime di altre forme di sopruso. Il Child Protection Resourse Centre di CINI coordina i programmi d’intervento e promuove l’innovazione delle attività di protezione del bambino sia a livello istituzionale che comunitario.
Offriamo servizi di istruzione e protezione per i bambini indiani che sono più facilmente esposti ad abusi, sfruttamento e traffici nelle aree metropolitane di Calcutta grazie a CINI ASHA, a Siliguri attraverso l’unità CINI del Nord Bengala, nei distretti di Murshidabad attraverso l’unità CINI Murshidabad, nel Nord Dinajpur e a Jalpaiguri attraverso l’unità CINI Nord Dinajpur, nel Sud 24 Parganas attraverso l’unità CINI Diamond Harbour. Molti progetti umanitari sono implementati lungo i confini dell’India con il Bangladesh e il Nepal, dove il traffico di bambini è un problema grave. I servizi sono concentrati in zone a luci rosse, nelle stazioni degli autobus e dei treni, nei quartieri poveri e nei villaggi. Diversi partner sono coinvolti al fine di affrontare le molteplici forme di violenza sui bambini: la polizia e il sistema giudiziario, le ONG locali e le organizzazioni a base comunitaria, bambini, giovani e gruppi di donne, le famiglie e le scuole. Nei luoghi a rischio offriamo rifugi temporanei per i bambini che hanno bisogno di una protezione speciale. Tutti gli sforzi vengono fatti allo scopo di reintegrare i bambini con le loro famiglie e le comunità, quando possibile, fornendo anche il supporto necessario per i genitori che possono avere delle difficoltà nel riprendere i loro bambini.
In collaborazione con il Governo e la polizia gestiamo il servizio Childline con cinque unità installate in tutto lo stato del Bengala Occidentale, offrendo 24 ore su 24 assistenza telefonica gratuita con lo scopo di estendere l’assistenza ai bambini in difficoltà. Operiamo inoltre un servizio di assistenza per i ragazzi e le persone affette da HIV/AIDS, offrendo consulenza ed assistenza.
Parallelamente ai servizi riabilitativi istituzionali, la nostra associazione umanitaria promuove la protezione dei bambini di strada e dei bambini indiani svantaggiati nelle comunità urbane e rurali attraverso azioni preventive. Gruppi di donne e bambini danno consigli alle famiglie e ai rappresentanti locali (Istituzioni rurali del Panchayat ed enti locali urbani) su come evitare la violenza, le punizioni corporali, i matrimoni precoci, i traffici dei bambini e il lavoro minorile nella comunità. I registri di protezione dei bambini, la mappatura delle comunità di protezione, i gruppi sentinella dei traffici minorili sono tra gli strumenti utilizzati nei nostri progetti umanitari per rendere la protezione dei bambini parte integrante delle Comunità Amiche dei Bambini (Child Friendly Communities).